Acri

Tra cultura e arte contemporanea nel cuore della Sila

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Acri, paese situato nel cuore dell'Altopiano della Sila, vanta una storia molto antica riscontrabile nei suoi monumenti e nelle sue tradizioni. Il luogo ha dato i natali a figure rilevanti della cultura e della religione, offrendo ai visitatori la possibilità di esplorare le sue bellezze naturali, artistiche e gastronomiche. Le sue origini risalgono al periodo dei Bruzi, un'antica popolazione italica che abitava la Calabria prima dell'arrivo dei Romani. Nel corso del Medioevo, Acri fu un importante centro conteso tra Bizantini, Normanni, Svevi e Angioini. Fu sede di una contea feudale, governata dalle famiglie Sanseverino, Ruffo e Spinelli. La città gode di una ricca tradizione culturale e religiosa, con personaggi illustri come il filosofo Telesio, il poeta De Rada, il Santo Angelo d’Acri e il beato Greco. I principali punti di interesse sono il Castello con il Museo Civico, la Basilica di San Francesco di Paola con le reliquie del santo patrono della Calabria, la Chiesa di San Domenico con il sepolcro di Telesio e il quadro della Madonna del Rosario, il Convento dei Cappuccini con le spoglie di Angelo d’Acri e Greco, il Palazzo Sanseverino-Falcone con la Biblioteca Comunale e l’Anfiteatro comunale progettato da Renzo Piano. Inoltre, la città ospita il Museo di Arte Contemporanea (MACA) custode della collezione di opere in vetro dell’artista Silvio Vigliaturo, nel Palazzo Sanseverino.

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