
Taverna
Il connubio perfetto tra arte e natura nel cuore della Sila Piccola
In detail
Taverna ha origini antiche, risalenti alla polis greca Treis-Chenè, fondata da coloni ellenici vicino alla costa ionica. Distrutta dalle incursioni saracene nel X secolo, la popolazione si spostò nell'entroterra, stabilendosi in aree più sicure sulle montagne. I resti dell’antico insediamento, tra cui un castello, una torre d’avvistamento e la cattedrale sul monte Paramite testimoniano la storia travagliata del borgo, che subì una seconda distruzione nel 1160 a causa delle guerre feudali e un ulteriore spostamento nel 1459 a seguito delle lotte tra Angioini e Aragonesi. Taverna trovò una sistemazione definitiva nel Casale di Bompignano, dove visse un periodo di prosperità economica e culturale tra il XVI e il XVII secolo grazie al ruolo delle famiglie nobiliari locali e alla presenza di numerosi ordini monastici. Tuttavia, le vicende politiche dell’Ottocento, segnate dalla fine della Repubblica Partenopea, dall’occupazione francese e dai moti risorgimentali, portarono alla perdita dell’autonomia amministrativa e al declino della città, aggravato dalla fuga delle famiglie aristocratiche e degli ordini religiosi. Nel XX secolo, le guerre, la povertà e le massicce emigrazioni dispersero ulteriormente il patrimonio storico e culturale della comunità. Nonostante queste difficoltà, Taverna conserva un’eredità artistica e architettonica di grande rilievo, legata soprattutto alla figura illustre del pittore Mattia Preti, le cui opere sono custodite nel Museo Civico e in alcune delle principali chiese del borgo. Tra queste, la Chiesa di San Domenico rappresenta uno dei monumenti più importanti, con un soffitto ligneo a cassettoni e numerosi dipinti, alcuni dei quali trafugati e successivamente recuperati. Anche la Chiesa di Santa Barbara, la Chiesa di San Martino e la Chiesa di Santa Maria Maggiore ospitano capolavori artistici di epoche diverse, tra tele, sculture e arredi sacri. Il borgo si distingue per il suo centro storico dal fascino medievale, caratterizzato da vicoli in pietra e palazzi storici, che raccontano la sua lunga e complessa evoluzione. Taverna offre anche un forte legame con la natura grazie alla sua posizione alle pendici della Sila Piccola e al Parco Nazionale della Sila in cui è presente il Centro Visite "Antonio Garcea", situato a Villaggio Mancuso, che svolge un ruolo fondamentale nella valorizzazione dell’ecosistema silano, proponendo percorsi didattici e mostre interattive sulla fauna e la flora locali.








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